In questa pagina descrivo lo svolgimento di una serata che vede l'unione delle arti visive e musicali, in particolare grazie alla collaborazione di un esperto critico d'arte e un pianista verranno commentate alcune opere pittoriche con collegamenti al periodo storico e agli aspetti musicologici, per completare poi con l'esecuzione al pianoforte di alcuni brani attinenti ai periodi storici commentati.
Inizieremo il nostro viaggio nella storia dell'arte dal 1600, il secolo Barocco che ha visto la nascita di opere maestose e senza tempo: in musica i maggiori maestri di tale periodo sono Johann Sebastian Bach - di tradizione luterana, dedito tutta la sua vita ad incarichi prevalentemente liturgici e mai uscito dalla Sassonia - e Frederich Haendel, più vicino al mondo operistico e vissuto a Londa per la maggior parte della sua vita.
PROPOSTA DI ASCOLTO
HAENDEL - SUITE N.5 IN MI MAGGIORE
Brano ritmato, suddiviso in blocchi "monolitici" ciascuno dei quali ispirato ad un ritmo di danza, ed in particolare il finale del noto "Fabbro armonioso", ispirato probabilmente al battere del martello sull'incudine, nota "Air" con variazioni.
APPROFONDIMENTO - BAROCCO E MODERNO A CONFRONTO (HAENDEL E ARVO PART: evoluzione della struttura compositiva della Suite nel tempo - IL CONCERTO PER CLAVICEMBALO E ORCHESTRA IN JS BACH
Ci immergeremo adesso nel mondo "pastorale" del Beethoven ancora giovane, con la Sonata n. 15 "Pastorale" appunto, ancora lontana dal periodo più cupo della vita del compositore dominata dalla sordità e dall'isolamento. Il tono è allegro, raffigura scene di campagna e di natura, anche se il titolo "Pastorale" fu accostato probabilmente dall'editore. La Sonata n. 15 è una delle più conosciute, ancorché non la più difficile, in particolare il quarto movimento del "Rondò" è molto noto e dominato dal basso a "bordone" che conferisce alla composizione particolare ritmicità e piacevolezza nell'ascolto.
PROPOSTA DI ASCOLTO
BEETHOVEN - SONATA N. 15 PASTORALE
Allegro - Adagio - Scherzo con Trio - Rondò
Una delle Sonate "classiche" di Beethoven, immancabile nel repertorio del pianista moderno, caratterizzata ancora da un tono allegro e gaio, lontano dal periodo tardo di Beethoven dominato da isolamento e sordità (periodo nel quale nacquero le opere maggiori, proprio originate dall'ascolto "interiore" che portò il compositore tedesco alle sue più elevate realizzazioni, tra cui la Nona sinfonia e l'Inno alla Gioia).
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La produzione artistica di Schubert ci riporta al termine del classicismo viennese e all'inizio del periodo dei grandi romantici: le sue opere sono di transizione, e conferiscono al compositore viennese uno status particolare, oggi più che mai rivalutato, al pari dei grandi classici (Mozart, Haydn, Beethoven) e dei grandi romantici (Chopin, Listz). La musica di Schubert, come la vita stessa del compositore viennese, possiede slanci spirituali a cui fa sempre ritorno una vena di tristezza dovuta ad una visione sostanzialmente pessimistica del creato.
PROPOSTA DI ASCOLTO - IMPROVVISO OP 142 N. 4
Opera postuma, che destò qualche perplessità già nei contemporanei (ad es. Schumann che vedeva una forma Sonata e comunque un brano decisamente atipico). Si ritrovano in questo brano dal carattere virtuosistico tutti i caratteri dello stile Schubertiano, dal lirismo dei passaggi cantabili alla drammaticità che pervade la sua opera, una tristezza immanente e un profondo pessimismo a cui sempre il compositore fa ritorno anche dopo slanci di alta spiritualità.
Concludiamo il viaggio ai primi del 900 con lo stile impressionista di Debussy che nella musica ha rappresentato ciò che Monet ha rappresentato nella pittura. Il compositore francese diede vita ad una corrente denominata "debussismo" proprio in virtù dell'ascendente che riuscì ad esercitare tra i contemporanei. Sono note le sonorità innovative, basate sulla scala esatonale che ricorda la musica orientale. Non a caso ascolteremo un brano che descrive i movimenti ondulatori delle pagode sull'isola di Bali e ricorda i tipici strumenti del luogo, trasformando il pianoforte in un "handpan" ovvero in un tipico strumento orientale.
PROPOSTA DI ASCOLTO
DEBUSSY - PAGODES (DA ESTAMPES)
Tipico brano impressionista, ispirato alle sonorità di Bali, al movimento delle pagode sull'acqua ed all'ambiente naturale. Il pianoforte si trasforma in uno strumento tipico di quelle zone con sonorità sicuramente poco frequentate nel 1900 che contribuirono a rendere il "debussismo" uno stile unico e apprezzato dai contemporanei.
PER APPROFONDIRE - LA MUSICA ALEATORIA NEL 1900
Classe 1977, inizia a suonare il pianoforte a 4 anni e porta avanti la sua passione per la musica fino ai 18 avendo quasi terminato il Conservatorio. La vita lo porta poi in altre direzioni, che vanno dall'Economia al mondo delle filosofie orientali. Fa ritorno alla musica classica solamente a 45 anni, quando dopo alcune "peripezie" artistiche viene riammesso al Conservatorio di Bologna, non più giovanissimo, per concludere il percorso di studi sotto la guida della M. Daniela Landuzzi alla luce di una rinnovata consapevolezza umana ed artistica.
Non risparmia comunque esperienze di concerti e concorsi, tra cui il diploma di merito al prestigioso "Milano Piano Lovers over 40" e un posto in finale al concorso internazionale di musica sacra "Assisi Suono Sacro".
PER APPROFONDIRE - Qualche video tratto da pubbliche esecuzioni pubblicato sul canale Youtube
Contatti: 370-1-53-54-01 iacopo@iacopodelpanta.com
Riferimenti della normativa Enpals che prevede l'esclusione da contribuzione qualora:
"A) il così detto esonero da “Comma 188”: Tale esonero deriva dal combinato disposto del comma 188 della Legge finanziaria del 2007 e la circolare interpretativa Enpals 2 del 2008 del 30/01/2008 e si verifica con l’avverarsi contemporaneamente di due presupposti:
1) essere un soggetto previsto come esente: - minorenni - studenti fino a 25 anni- pensionati oltre i 65 anni - lavoratori che versano già contributi ad altra previdenza obbligatoria;
2) non avere percepito per l’anno in corso più di 5.000 euro in prestazioni live musicali.
Sì ricorda che questa esenzione si applica esclusivamente a prestazioni di musica dal vivo, pertanto non può essere invocata da DJ, tecnici o altre figure professionali."